Next-Generation-EU-PNRR
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei missioni.
Il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:
- Pubblica amministrazione
- Giustizi
- Semplificazione
- Competitività
Le sei missioni sono:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
- Rivoluzione verde e transizione ecologica
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile
- Istruzione e ricerca
- Inclusione e coesione
- Salute
Il PNRR nasce dal piano di intervento europeo “Next Generation EU” (Ngeu), spesso definito dai media “Recovery Fund” (Fondo per la ripresa).
Le risorse del Ngeu finanzieranno i Piani di intervento di ciascun Paese membro.
Il PNRR italiano, presentato alla Commissione il 30 aprile 2021, è stato approvato il 22 giugno 2021.
Dopo l’adozione da parte del Consiglio europeo, spetta all’Italia un anticipo del 13% delle risorse destinate al Paese.
Per l’Italia – prima beneficiaria in valore assoluto del Recovery Fund – le risorse disponibili previste dal Ngeu nel suo Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Rrf) sono pari a 191,5 miliardi: le sovvenzioni da non restituire ammontano a 68,90 miliardi (36%), i prestiti da restituire a 122,6 miliardi (64%).
La dotazione complessiva del PNRR è di 235,14 miliardi, perché ai 191,50 si aggiungono 30,64 miliardi di risorse nazionali e 13 miliardi del Programma ReactEU, il Pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa.
Il PNRR è in piena coerenza con i sei pilastri del Next Generation Eu riguardo alle quote d’investimento previste per i progetti green (37%) e digitali (20%).
Per maggiori informazioni sul PNRR visita il sito www.italiadomani.gov.it
L'anno di conclusione di tutti i progetti finanziati è il 2026.